Nel ventre ti porto,
mio adorato
contagio d'amore.
Dormi in piccoli
involucri carta,
come fiori
di loto,
a volare sull'acqua,
verde di stagno.
E quel colore assopito,
d'energico richiamo,
ti desta un attimo,
ad uscire
dal siero bianco,
per udire ciò che le mani
accarezzano.
Figura forte di donna,
che asciuga le tue lacrime
stanche,
pronta al dolce richiamo
di specchi,
che genetici, fotocopiano il viso..
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