lunedì 6 settembre 2010

Da: ' I cinque accordi'

" Supporre che gli altri sappiano ciò che pensiamo e che perciò non sia necessario dirlo, è un errore che accade in ogni tipo di rapporto interpersonale. Gli altri faranno ciò che desideriamo, pensiamo, perché ci conoscono così bene. Se poi non lo fanno, ci sentiamo feriti e diciamo: "Come ha potuto farmi questo? Avrebbe dovuto saperlo". Di nuovo, immaginiamo che l'altro sappia ciò che vogliamo. Su questa supposizione ne accumuliamo altre, fino a creare un intero dramma." Don Miguel Ruiz



Quante volte ho fatto lo stesso errore? Quante volte gli altri si sono posti in questo modo nei miei confronti? Oggi rifletto.. eliminero' mai questo atteggiamento dalla mia vita? Mi rendo conto che creando troppe aspettative si finisce sempre con il rimanerne scottati per un verso o l' altro.. sia vivendolo dentro in prima persona, sia sperimentandolo per via di qualche persona vicina.
Per fortuna prima o poi si riesce a comprendere.. ci si puo' guardare dentro un po' piu' a fondo, capire. Migliorare.
A volte in effetti mi son fatta dei 'film' assurdi sul perche' di certe risposte o di certi sguardi.
Cose piccole, banali.. che poi nella mia testa son diventate giganti che mi impedivano il passo. Mi dicono che rendersene conto e' gia' importante.. gia' un piede oltre l' abisso.. e sia. Cercando linearita' e serenita' sempre al posto di combattimento dentro me.

1 commento:

Marusca Leali ha detto...

Condivido queste parole con il cuore in mano, quante volte si cerca una risposta ad uno sguardo, ad un atteggiamento che magari non voleva dir assolutamente nulla ma noi, che il quel momento vogliamo lo specchio, vediamo attraverso esso e quindi attraverso noi ciò che ci passa per la mente e per l'inconscio, profondo che ascolta e respira l'aria di pensieri con il nostro cuore, formando l'anima ed a volte le risposte vengono da sole, quando abbiamo ultimato di porci la domanda..
A Presto..
Maruska..

Io come Pollock