Il sannysa (colui che rinuncia), l'uomo della fratellanza e l'utopista vivono tutti per il domani, per il futuro. Non sono ambiziosi nel senso mondano, non voglio grandi onori, ricchezza o riconoscimenti; ma sono ambiziosi in un modo molto più sottile. L'utopista s'identifica con un gruppo che, egli ritiene, avrà il potere di orientare in altro senso il mondo; l'uomo della fratellanza aspira a essere esaltato e il sannyasy a raggiungere il suo fine. Tutti sono consumati dal loro divenire, dalla loro meta e dalla loro espansione. Essi non vedono che questo desiderio nega la pace, la fratellanza e la felicità suprema.
L'ambizione, sotto ogni specie - per la comunità, per la salvezza individuale, o per il compimento spirituale - non è che azione posposta. Il desiderio è sempre del futuro; il desiderio di divenire non è che inazione nel presente.
L'oggi ha un significato più grande del domani. nell'oggi è contenuto tutto il tempo e comprendere l'oggi vuol dire essere liberi dal tempo. Il divenire è la continuazione del tempo, del dolore. Il divenire non contiene l'essere. L'essere è sempre nel presente ed essere è la più alta forma di trasformazione. Il divenire non è che continuità modificata e c'è radicale trasformazione soltanto nel presente, nell'essere.
Krishnamurti..
http://it.youtube.com/watch?v=vQVeaIHWWck
3 commenti:
"essere è la più alta forma di trasformazione"
Si è accesa una luce.........questa è una frase frana...porta dentro di se con irruenza una valanga di altre cose...reazione a catena
( sto smacchiando di brutto...)
E' proprio vero, reazione a catena, non ti fa placare il pensieroità, ma ben oltre ti fa andare, sospirare, invocare verità, realtà assolute che vorresti raccogliere in mani giunte..
Mary..
.. vivendo.. camminando sulla strada.. riesco a capire me stessa.. a migliorare.. a cambiare punto di vista. Adoro mettermi alla prova. Mai come ora.
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